Text: Isabella Puca
Photo: Ischiacity
“Con la seconda edizione abbiamo soddisfatto appieno le aspettative, creando un evento basato sull’eccellenza dell’enogastronomia che vuole diventare un appuntamento fisso. L’obiettivo è dare un nuovo motivo per venire a Ischia, prendendo ad esempio l’esperienza della festa a Vico, organizzata dal celebre chef Gennaro Esposito nella cittadina della Costiera. Siamo convintissimi che l’enogastronomia possa e debba essere una delle linee guida per il turismo negli anni a venire”. Commenta così l’appuntamento di Ischia Safari, kermesse dedicata al buon mangiare, Giancarlo Carriero, proprietario dell’Albergo della Regina Isabella e fautore, insieme al duca Paolo Fulceri Camerini e agli chef stellati Pasquale Palamaro e Nino Di Costanzo, di una delle manifestazioni più riuscite degli ultimi anni. La due giorni di Lacco Ameno ha visto più di cinquanta chef destreggiarsi ai fornelli dinanzi a mille persone in quella che, per una sera, è diventata una vera e propria arena del gusto. La rassegna ha riunito, infatti, insieme alle star dei fornelli produttori di materie prime di grande qualità, collaboratori indispensabili dei cuochi nella realizzazione di grandi piatti. “Una delle idee portanti di Ischia Safari è far vivere al turista due tipi di esperienza: quella gastronomica e quella culturale, entrambi senza dubbio punti di forza dell’isola. Oggi il turismo è cambiato moltissimo, grazie a internet e ai social media la gente s’informa in autonomia e, di conseguenza, è aumentato enormemente il viaggio motivazionale. E sicuramente qui uno dei punti di forza è l’enogastronomia, Ischia è una realtà molto effervescente in questo settore, lo dice con evidenza il numero di chef famosi originari dell’isola come le tante realtà della ristorazione che compongono un quadro molto dinamico e, quindi, decisamente interessante per il turista”. La novità della seconda edizione di Ischia Safari è stata sicuramente la decisione di raddoppiare l’appuntamento, uscendo dall’Albergo della Regina Isabella per la seconda serata, ospitata dal parco termale Negombo. “Con Fulceri c’è un ottimo rapporto, anche lui considera fondamentale la diffusione dell’immagine dell’isola attraverso le sue migliori eccellenze. Ha subito abbracciato il progetto e ci siamo dati l’obiettivo dei mille visitatori, un numero che ci siamo detti a bassissima voce, ma è stato raggiunto”.
Sin dal day after il pensiero è stato rivolto alla prossima edizione e alle sorprese che riserveranno gli chef, è riconfermata la doppia location, ma «per ora non abbiamo ancora deciso come strutturare l’evento. Pensiamo a una terza serata, ma dobbiamo differenziarla. In futuro, ci piacerebbe farla diventare una manifestazione dell’isola e non limitarla solo a Lacco Ameno. Ecco, magari la terza giornata potrebbe essere organizzata in un altro Comune».