32/2012
Text: Lucia Elena Vuoso
La bellezza ischitana racchiusa nel volto di un bambino, nelle movenze di una donna, in un rametto di pesco fiorito, in una vecchia casa di mattoni, nelle onde del mare. La particolarità di un paesaggio noto, sempre fuggita allo sguardo, un punto di vista inaspettato, uno spaccato di vita. Tutto custodito in una semplice fotografia, per immortalare un momento, per non dimenticare un’occasione particolare, per rivivere in qualsiasi istante la sensazione provata nell’attimo dello scatto. E una mostra per ritrovarsi negli occhi dei fotografi, rievocare squarci di un passato lontano e di giorni presenti, per accedere a luoghi sconosciuti dell’isola di Ischia e della creatività artistica. Organizzata da Peppe D’Ambra e Nello Di Leva presso il Capricho di Casamicciola, la manifestazione ha trovato una forte adesione da parte di amatori e professionisti dell’immagine, nonché di visitatori, sia residenti che turisti. L’invito a partecipare è stato esteso a chiunque avesse degli scatti inerenti il tema proposto: “Click Beautiful Ischia”. Ben 72, tra ragazzi alla prima esperienza e adulti veterani di mostre fotografiche, reclutati grazie al canale Facebook ed al gruppo “Bellezza Ischitana”, hanno potuto esporre i propri scatti. “Un argomento semplice e abbastanza immediato – dice Nello – poiché ogni ischitano che si rispetti ha immortalato, almeno una volta nella vita, panorami, angoli e prospettive della propria isola”. Tra i click più significativi spiccano i paesaggi di Livia Pacera, autodidatta e appassionata fin dalla tenera età, che è riuscita a catturare il Castello Aragonese all’alba, durante una tempesta e quelli di Simone De Sanctis, che ha intrapreso professionalmente il percorso di fotografo da circa due anni e si dedica alla ricerca di particolari insoliti all’interno di situazioni quotidiane, come l’eremo di san Nicola innevato e il viale alberato in cui la luce filtra attraverso i fitti rami, creando particolarissimi giochi di ombre. Situazioni e volti tipici di Ischia, come l’elicottero dei Vigili del Fuoco, catturato col cellulare nell’attimo in cui, sul mare dei Maronti, formava un vortice di aria da Aurora Cervera, di appena sedici anni, o la vecchietta del ventinovenne Domenico Schiano, ripresa mentre esegue laboriosamente un mestiere antico, quello delle cosiddette contadine pacchiane, di togliere uno ad uno i semi dall’uva, e ancora la tazzina di caffè di Gabriel Mazza, che durante una pausa con gli amici al Topless è riuscito, tramite giochi di chiaroscuri, a raffigurare in maniera originale uno tra i riti tipici dei ragazzi dell’isola, e ancora esperimenti, come la corda in spiaggia di Angela Tumino che frequenta il laboratorio Artù, presso il museo del Termalismo di Ischia, dedicato agli appassionati di teatro, fotografia e grafica. La vera rivelazione della mostra sono state le donne che si sono lasciate ispirare da altre donne per esprimere i propri stati d’animo, le debolezze e le gioie che ognuna di loro prova in momenti particolari della propria esistenza. Tra queste Silvana Coppa, ragazza che ama i reportage di viaggio attraverso i volti delle persone del luogo ed ha descritto il tema “perdersi per poi ritrovarsi”, attraverso le immagini di una ragazza bendata nel bosco. Un’esposizione a costo zero, che ha permesso a quattordicenni di mettere in mostra il proprio talento e di confrontarsi con gli storici artisti dell’istantanea isolani, apprendendo tecniche, carpendo consigli, rubando segreti, e che ha già avuto un seguito con l’esposizione presso Villa Arbusto “Click Beautiful Ischia… e poi”, ospitando altri autori, altri ritratti, altre visioni, altre bellezze.