Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ ICity
IL PANORAMA MAGNIFICO SI COMBINA CON UNA CUCINA CREATIVA IN QUESTO BAGNO STILE ANNI ‘60 DA VIVERE ANCHE LA SERA.
La location già da sola ti fa sentire in paradiso, direttamente sulle onde, con il Castello Aragonese a fare da magnifico sfondo, ma il bello di questo ristorante-bagno dai colori mediterranei, guidato da GiovanGiuseppe Mattera e Monika Splitt insieme alle loro figlie Nadine e Joelle, è che nei piatti si ritrova il calore della cucina del Sud, movimentata da ben calibrati tocchi di esotico, per un risultato fusion che convince davvero. Ai fornelli tutta l’esperienza della chef Monika Splitt appunto, che coadiuvata da una brigata con cui lavora in forte sintonia, riesce a costruire un menù che accanto ad alcuni piatti sempre presenti (essendo sempre richiesti) introduce preparazioni nuove, ispirandosi a verdure e pescato scelti nel loro momento migliore e con una creatività che nei piatti del Ricciulillo non manca mai. Quindi, durante la settimana tutti i giorni a pranzo, il venerdì e il sabato anche a cena, è possibile immergersi nell’atmosfera avvolgente di questa terrazza sul mare. E che mare sia, anche nei piatti: si va dalla selezione di crudi con accostamenti di frutta e un tocco di spezie, e che comprende fra gli altri carpaccio di tonno con vinaigrette al timo, tartare di merluzzo, zenzero e lime, tartare di salmone con cetriolo e mela verde o di gamberi rossi con mela verde e avocado. E ritorna il tonno con brevi cotture, per esempio marinato nella salsa teriyaki, poi scottato e servito con burrata; il polpo arrostito viene accostato a pomodoro confit, crema di patate al timo e pepe al limone, molto profumato senza essere invadente. I filetti di pescato che cambiano nell’arco della stagione – cefalo, pesce serra, spada, spadino, ricciola, alalunga, palamito – sono una costante in menù, molto saporiti in guazzetto, con pomodoro, vino ed erbe aromatiche.
Da provare assolutamente il calamaro imbottito con melanzane, olive, capperi che fa parte anche del tris di pesce, che può contenere pure una tartare o un carpaccio, alici marinate, polpo e patate, polpettine di pesce azzurro. Fra i primi spicca lo spaghettone quadrato con pesto di pistacchi e pomodorini gialli, mantecato con bottarga di muggine, più dolce di quella di tonno; saporite le orecchiette con crema di friarielli e friarielli, cozze, una spruzzata di caciocavallo e tarallo sbriciolato. Delicato, invece, il risotto lime e zenzero con un crudo di gamberi rossi aggiunto subito prima di servire. I dolci sono tutti di preparazione propria, uno per tutti la fresca millefoglie scomposta: crema vanigliata, salsa di frutti di bosco profumata all’amaretto e sfoglia. La carta dei vini è frutto dell’attenta selezione fatta da Joelle Mattera, appassionata di vini. Accanto ai classici ischitani, come la Biancolella, Greco, Fiano e Falanghina per alcune eccellenze campane, mentre la preferenza fra i vini nazionali va ai friulani e ai profumati vitigni trentini. Il mix riuscito di atmosfera, eleganza informale, ottima cucina con l’assistenza di uno staff attento e professionale dà vita a una formula che piace, al punto che il Ricciulillo, con la sua terrazza e la sua spiaggia, sempre di più viene scelto come location per eventi da chi è alla ricerca di quell’ideale connubio fra gusto e bellezza come sfondo dei propri momenti da festeggiare e ricordare.
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