Friday, November 22, 2024

32/2011

Text: Redazione Ischiacity

 

Emblema della potenza della natura a servizio del wellness e della cosmetologia le fonti di acqua termale, rappresentano il vero patrimonio dell’isola d’Ischia: curano inestetismi della pelle, alleviano dolori e reumatismi, contribuiscono alla salute degli organi interni. Eppure, non tutti conoscono l’altra immensa ricchezza del suolo isolano: il fango, prodotto naturalmente nell’antica fangaia di Lacco Ameno, proprietà della famiglia Morgera. Miracolo del territorio e generatore di benessere, il fango viene impiegato fin dal 1892, data di fondazione della fabbrica di cosmetici Ischia Thermae, per la creazione di prodotti di bellezza purificanti, esfolianti, idratanti e nutrienti, ed inoltre la materia prima è distribuita nei più importanti beauty center degli alberghi isolani. Nella località denominata “Il Fango”, ha origine questo salutare prodotto, ricco di sali minerali acquisiti nel cuore del terreno vulcanico, i cui procedimenti di creazione ed estrazione sono rimasti essenzialmente gli stessi dall’epoca dei Romani, salvo qualche piccolo accorgimento tecnico. L’argilla, che si stacca da un costone lavico del monte Epomeo, il Bianchetto, una tra le vette più scoscese, viene convogliata dalle piogge torrenziali in un ruscello nascosto tra la vegetazione, che si mostra solo in occasione di forti temporali, scendendo a valle. Lungo il proprio cammino si deposita in venti grandi fosse ricavate nel suolo, che fungono da filtri naturali: nelle prime due vasche si fermano piccoli ciottoli, ghiaia e tutti i residui più grandi, nelle altre la materia giunge sempre più sottile, fino ad assumere la consistenza del borotalco. La sostanza organica, già arricchita di oligoelementi, è lasciata nei grandi fossati, profondi anche tre metri, per 15 giorni, tempo necessario affinché i sedimenti scendano sul fondo e l’acqua ristagni sulla superficie, in modo da estrarre agilmente, con delle semplici pompe, il liquido non necessario. Dopo questa prima fase, il fango ancora umido asciuga per altre due settimane; poi viene estratto e trasportato presso le sorgenti della Rita, e messo a maturare nelle più antiche e prestigiose acque termali dell’isola, in modo da assimilare tutti i principi attivi: fortificanti e lenitivi, stimolanti le difese della pelle, rinforzanti della tollerabilità cutanea, calmanti delle irritazioni, idratanti, favorenti l’eliminazione delle cellule morte e la produzione di un nuovo strato cutaneo, sano, elastico e morbido. A questo punto l’argilla è pronta per essere trattata ed analizzata presso il laboratorio di Forio: è filtrata con dei molini per garantire la perfetta granulometria del prodotto, sottile per le maschere idratanti, più spessa per quelle purificanti e, per i trattamenti degli inestetismi della cellulite, arricchita con principi attivi estratti dalle piante, come la centella asiatica, la caffeina e la quercia marina. Il fango si preleva 3 o 4 volte all’anno, per una produzione complessiva di più di 100 tonnellate, che coprono la domanda di un quarto delle terme dell’isola e possiede due particolari doti, rispetto ad un “peloide” (il fango non originario dell’isola di Ischia, ricavato industrialmente e venduto a basso costo in grandi sacchi, messo solo a macerare in loco nelle vasche termali): riesce ad assorbire al cento per cento le benefiche proprietà delle acque e le sostanze minerali in esse disciolte, che poi rilascia durante l’impiego, e si risciacqua con molta facilità, non creando secchezza o irritazioni alla pelle. Attualmente, presso la grande fangaia di Ischia Thermae, sono in corso dei lavori per renderla accessibile – come già è la fabbrica, visitabile tutti i giorni su prenotazione. Così, turisti e ischitani, conosceranno non solo un luogo incantato ed incontaminato, ma un pezzo della storia passata dell’isola che, grazie alla lungimiranza ed alla passione di Roberto Morgera – che ha trasformato il mestiere di famiglia in un’attività imprenditoriale di successo – riesce a rivivere quotidianamente sulla pelle di quanti si affidano ai trattamenti termali, sia negli stabilimenti dell’isola, sia attraverso l’uso dei cosmetici termali.

« 1 di 6 »