Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
Brevettata dal bakery chef Maurizio Capuano, ideatore e proprietario del frequentatissimo forno e panetteria Nonno Franchino, al lungomare di Forio, la Cocumella è un piccolo panino tondo (di 40 gr circa), scavato all’interno (quindi reso concavo) e ripassato nel forno per essere biscottato. In tal modo, si presenta asciutta (priva di umidità) e assai comoda per accogliere mille possibili farciture. Rende molto bene se passata nel forno a microonde (in pochi secondi, surriscaldando la farcia umida, le pareti della Cocumella si ammorbidiscono quel tanto da far risultare il tutto ideale per essere mangiato con le mani). A questo punto, spazio alla fantasia: gorgonzola unito semmai a pezzettini di salsiccia, per esempio, ma anche preparazioni di tradizione come polpettine al ragù o bocconcini di carne alla genovese o, ancora, melanzane al funghetto, peperoni in padella, polipetti alla Luciana etc. Ma la Cocumella è anche buonissima se viene riempita a freddo (in tal caso va fatta riposare per almeno un’ora) con insalata caprese, insalata russa, insalata di polpo, etc. Infine, la si può utilizzare come piccolo contenitore mono porzione per zuppe di fagioli, lenticchie, ceci, patate, farro, verdure etc. Spettacolare, infine, la riuscita dell’uovo alla coque: in 40 secondi nel microonde la Cocumella si trasforma in una pietanza gustosissima, pratica, insolita (chi di noi è una vita che non si cucina l’uovo alla coque?). Insomma, si inverte il concetto dell’inzuppare (o fare la scarpetta) e, invece di utilizzare piccoli pezzi di pane per raccogliere il cibo, si poggia direttamente la pietanza all’interno di questo originale involucro. La Cocumella è stata presentata con molto successo alle tante star del cinema internazionale ed italiano che hanno preso parte alla serata di gala dell’Ischia Global Fest al parco balneare O’ Vagnitiello: essa, infatti, si presta bene ad essere inserita nei buffet e nei catering ed ha stuzzicato la fantasia degli chef cui l’abbiamo proposta. Personalmente le ho sperimentate in tutti i modi e posso dire con convinzione che sono un’ottima soluzione per dare spazio all’inventiva e risolvere situazioni come cene improvvise, visite di ospiti, bambini famelici per casa…