Thursday, November 21, 2024

n.09/2006

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Photo: Riccardo Sepe Visconti
ArtDirector: Riccardo Sepe Visconti
Text: Anna Schiano
Models: Ilaria De Mola
Dress Man: Il Mughetto boutique
Jewellery: Gioielleria Bottiglieri
MakeUp: Nancy Tortora
Hair: Peppe Cirino
Assistant: Roberta Levato
Location: Albergo della Regina Isabella

 

Appuntamento alle 19.00 a piazza degli Eroi in un caldissimo pomeriggio di fine giugno.
Macchine sventolanti bandiere nazionali sfrecciano davanti a miei occhi: l’Italia ha vinto e si deve fare baldoria. Oltre all’afa bisogna sopportare anche i clacson che urlano a squarciagola. All’improvviso appare Ilaria, bellissima in una salopette di jeans che mette in risalto tutta la freschezza dei suoi anni.
Comincia così la nostra chiacchierata.
R: Parliamo di quanti anni hai, cosa fai e come sei.
I: Compio 17 anni il prossimo 24 agosto. Frequento il liceo classico ed ho appena finito e superato il terzo anno. Mi reputo una persona un po’ strana: sono lunatica e permalosa, me la prendo anche per piccole cose. Se ricevo una critica o un complimento, ho sempre come l’impressione che si dica qualcosa contro di me.

R: Ti dipingi in maniera negativa. Dimmi almeno un tuo pregio.
I: Sono determinata. Se mi prefiggo un obiettivo, investo tutte le mie forze per raggiungerlo.

R: Ti abbiamo conosciuto alla scuola di danza di Claudio Montefusco. Quando hai cominciato a frequentarla?
I: Ho iniziato a 4 anni. Ormai sono dieci anni che ballo, ma per tre anni ho lasciato la scuola perché non mi andava più. C’era qualcosa che non mi persuadeva a continuare, anche se l’amore per la danza è rimasto immutato negli anni. Quando poi mi sono resa conto che andando a vedere i saggi delle altre ragazze stavo male perché volevo essere anch’io sul palco con loro, ho deciso di iscrivermi nuovamente.

R: Perché la danza è così importante per te?
I: Ballando riesco ad esprimere quello che non sono capace di dire con le parole, sebbene non mi reputi una persona introversa. Con il movimento si è in grado di trasmettere i propri sentimenti. Ognuno percepisce il ballo in maniera soggettiva, chi se ne fa interprete come chi lo osserva.

R: Quanto ti ha aiutato la bellezza?
I: Per certi versi mi aiuta, perché penso che quando ti guardi allo specchio preferisci piacerti e piacere. Quando, però, sono in sala e mi specchio mentre danzo, non bado al mio aspetto esteriore, piuttosto osservo i difetti per poi migliorarmi.

R: Sono mai nate invidie tra ballerine?
I: Sì, l’ambiente della danza è altamente competitivo sia a livello amatoriale che professionale. Ad esempio il complimento di un insegnante può creare malcontento in chi non lo ha ricevuto.

R: A te è mai capitato?
I: Sì. Quando ero piccola, ingenua e sono stata un po’ male per la reazione di alcune compagne. Alla fine ho lasciato correre e non ci ho pensato più.

R: A te non è successo di essere invidiosa di qualche amica?
I: Mai. Può capitare che al liceo, alla scuola di danza o tra amici possano nascere incomprensioni. Per fortuna siamo riusciti sempre a risolverle.

R: Quali sono i tuoi hobby?
I: Gioco a pallavolo nell’ ‘Ischia Sport 90’.

R: Ti piace quanto la danza?
I: Non c’è paragone. Per me la danza è tutto.

R: Qual è la persona che ti sostiene maggiormente?
I: Sicuramente mia madre. I miei genitori si sono separati quando avevo tre anni e lei mi è sempre stata vicino.

R: Cosa ti piacerebbe diventare da grande?
I: Non so ancora se dopo il liceo frequenterò l’università. Da bambina ripetevo sempre, come del resto fanno tanti da piccoli, che se avessi continuato con gli studi avrei finito per fare l’avvocato. Non è ancora detto, potrei continuare anche con la danza ed intraprendere la carriera da ballerina.

R: A cosa e a chi non rinunceresti mai?
I: Non potrei rinunciare per nessun motivo alla mia migliore amica Marika. Con lei ho fatto le elementari, le medie e ora andiamo insieme al liceo. E non abbandonerei per niente al mondo la danza.

R: Cosa fa una ragazza di 17 anni per divertirsi?
I: Esco con le amiche. Non amo i luoghi affollati e quindi non mi piace andare in discoteca, piuttosto preferisco restare a casa a guardare un film in compagnia.

R: Cosa vorresti far sapere di te con quest’intervista?
I: Soprattutto vorrei che emergesse il mio amore per la danza…e credo che si sia capito, no?

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