n.08/2006
Photo: Riccardo Sepe Visconti
ArtDirector: Riccardo Sepe Visconti
Text: Ciro De Angelis
Models: Nancy Tortora
Jewellery: Gioielleria Bottiglieri
Shoes: Calzature Judith Major, Ischia
MakeUp: Nancy Tortora
Hair: Cristian Sirabella
Assistant: Daniela Laganà
Se l’eleganza come dice la Dariaux “è una forma di armonia non dissimile dalla bellezza, ma se quest’ultima è assai più spesso un dono di natura, la prima è opera dell’arte” (Guida all’eleganza, Mondatori, 2003), compito arduo è essere belli ed eleganti in una società che massifica la bellezza.
Pensate di mettere sul viso una maschera di bellezza e aspettate il momento di lavarla via, nella speranza di rinascere: forse avrete immaginato di avere il viso splendido di una delle più belle visagiste isolane, e questa volta nella foto pubblicitaria la modella è surclassata da lei, da chi si dovrebbe prendere cura di voi, e a chi vi affidereste se non a colei che sa prendersi cura così bene della sua pelle ed ha tutte le carte in regola per poter vendere l’immagine della bellezza, se non a Nancy Tortora?
Dolce e delicata, un po’ introversa, restia a parlare di sé ma fiera nel dire che è figlia d’arte “Mia madre è massoterapista”, è una che di consigli in fatto di estetica ne ha da dare. Così, sotto le mentite spoglie di un cliente, troppo abituato alle estetiste, mi sono recato al suo studio nel tentativo di svelare cosa si cela dietro una professionista così giovane come Nancy, che tanta parte ha avuto come truccatrice sin dal primo servizio di “Ischiacity”. Niente sala d’attesa! Bene, difficile rispettare gli appuntamenti. Dopo averle spiegato che la mia pelle è molto sensibile, fino alla couperose, lei replica “Se tu facessi la barba ogni giorno saresti paonazzo e la faccia cadrebbe a pezzi perciò ho rispettato i tuoi tempi. In fondo un’estetista è un po’ una confidente, un po’ una psicologa, ma nel mio lavoro il maggior nemico delle donne è il pelo perché oggi è considerato uno degli inestetismi maggiori; c’è da dire che la spoliazione però in qualsiasi donna dev’essere graduale perché ci si deve abituare al cambiamento. Beh, io sono fortunata perché come puoi vedere ho una pelle glabra”. Se aprite una rivista e vedete quelle pelli ambrate, setose, potrete immaginare la pelle di Nancy, quella del suo viso, delle sue braccia, delle sue gambe, forse perché è innato in lei il bisogno di prendersi cura della pelle: “Credo alle creme ed è da sempre che le uso ma non credere che impieghi troppo tempo per prepararmi. Mi occorrono solo 10 minuti per docciarmi ed uscire”. Il vero lusso, come molti dicono, è trovare il tempo per se stessi ma bisogna avere anche fortuna ad essere belli e semplici come lei e Nancy ha una comunicativa fatta non solo di una voce calda e rassicurante ma anche di un fare e di un tatto non da poco. Infatti, invece di adoperare i pennelli per stendere creme, maschere o oli (eppure ne possiede moltissimi, perché ha dovuto imparare ad usare anche quelli quando era al centro estetico Aenaria, dove ha lavorato per alcuni anni), felicemente applica e massaggia i prodotti con i polpastrelli, con un movimento endocentrico che sarebbe impossibile per il pennello e che favorisce anche il flusso del sangue. Un massaggio intelligente! Non solo! Ogni volta che deve asportare o lavare via i prodotti di pulizia dal viso questo avviene non con le spugnette comuni, ma con le spugne d’alga per evitare il contatto con uno strumento ruvido e favorire, invece, una pulizia morbida e non aggressiva. Queste nuove soluzioni e modalità nel visagismo Nancy le ha acquisite frequentando, oramai già da tre anni, un corso parauniversitario di naturopatia in cui studia medicina cinese, shiatzu e nei prossimi due anni prevede di specializzarsi. Estremamente importante è la relazione con il pubblico e discernere da cliente a cliente: “Ci sono alcune che non hanno mai tempo! Allora, devo studiare trattamenti e maschere di breve durata, mentre altre vengono per rilassarsi e hanno bisogno di creme o sinergie a lento assorbimento”. Infatti, le sinergie sono il miglior trattamento per quelle idiosincrasie cutanee che rendono differente una pelle da un’altra, “c’è una base che è uguale a tutti e poi una serie di oli essenziali e di estratti che variano da caso a caso. Ed in questa fase è importante il riconoscimento della sensibilità e della consistenza della superficie cutanea”, sottolinea Nancy.
In lei più di tutto leggi tratti esotici, caldi, pel suo sguardo disarmante è difficile non ascoltarla, come se fossi rapito: questa sua bellezza semplice nel lavoro come nei modi – non indossa mai gioielli ed i capelli sono raccolti in una fascia – è accompagnata, mentre ti ascolta e ti coccola, dalle melodie di Mango, che da sempre interpreta il colore e la malinconia, mediterranea come di terre lontane. Parafrasando i versi che Ischia ispirò a Alfonse de Lamartine “Il suo volto t’invita a inebriarti d’amore se con il suo sguardo ti cattura e sperde la tua anima”.
