In controtendenza con il resto d’Italia, il settore del turismo – che è poi la monocultura imprenditoriale su cui si basa l’economia dell’isola – ad Ischia va male. Le ragioni sono diverse e complesse (da molti anni le osservo, le studio e, quando ricoprii incarichi amministrativi, lavorai per affrontarle e individuare soluzioni), ma su tutte queste cause prevale l’essere una “stazione turistica cotta”, ovvero essere vecchi, poco competitivi, disuniti, silenziosi: in una parola marginali! Sì, Ischia, per approssimazioni successive, s’è relegata ad un ruolo di assoluta marginalità. E dire che ancora oggi fatturiamo il 20% del PIL turistico di tutta la Campania… Ma è un record che va inesorabilmente svaporando: Napoli, divenuta in tempi recenti molto competitiva, sta progressivamente erodendo il primato di presenze fin qui detenuto da noi. Napoli cresce del 98%, Ischia lentamente retrocede… Lo scorso anno abbiamo perso 350mila presenze! E cosa credete che si sia fatto per contrastare questa emorragia? Assolutamente nulla. Non dico nulla di straordinario, ma neppure di ordinario. Una scempiaggine che non trova alcuna giustificazione. Ecco perché ho deciso di candidarmi, pur non avendo un albergo, alla presidenza della Federalberghi.
Immagino che, nel 2018, il requisito più importante per essere eletti a questa carica non sia quello di possedere un albergo quanto piuttosto di riuscire ad interpretare in modo corretto e costruttivo (come, a mio avviso, fino ad oggi non è accaduto) il ruolo di Presidente di un’Associazione che ha grosse responsabilità in merito al rilancio, ed alla stessa tenuta economica, del comparto turistico di Ischia e di tutta la Campania. E il lavoro che da oltre 15 anni faccio con la mia redazione di Ischiacity mi ha dato la possibilità di studiare informazioni, costruirmi competenze, tessere rapporti – e quindi di fare ragionamenti – attorno al tema cruciale dell’organizzazione del sistema turismo dell’isola d’Ischia.
Da questo spazio proverò a tracciare la linea programmatica che desidero imprimere al mio mandato, se verrò scelto per questo incarico, preannunciando che, a differenza di chi mi ha preceduto, lo interpreterò dandogli uno spessore non solo in termini di controllo sindacale, ma soprattutto di programmazione e rilancio della politica territoriale del turismo. Sono dell’idea che il Presidente di Federalberghi Ischia debba rivolgere la sua attenzione in particolare in due direzioni: l’una in prospettiva di un ritrovato prestigio ed apertura di dialogo con i vertici istituzionali della Regione Campania, dunque con lo stesso Governatore Vincenzo De Luca; l’altra di affermazione del brand Ischia (in tutte le sue declinazioni: benessere, natura, cibo, cultura, terme, mare, storia, glamour). Per me, che dirigo la più ampia rete di attività legate all’immagine di quest’isola, affrontare e risolvere il problema derivato dalla mancanza di una comunicazione strategica non costituisce un ostacolo, anzi! Da Presidente di Federalberghi avrò il ruolo giusto nell’ambito più autorevole per poter programmare una campagna sistemica di rilancio ed affermazione di questa destinazione turistica. La “rete è potenza” e solo organizzandone le interazioni e gestendone le infinite sfumature possiamo ottenere risultati di visibilità impossibili a raggiungersi se non restiamo uniti. D’altra parte, la mia idea di Associazione coincide con l’idea di “Lobby” (come del resto è ben specificato nella ‘mission’ dettata dal direttivo nazionale di Federalberghi) ed è proprio cementando una fitta e forte connessione tra i soci che potremo tornare a dare autorevolezza ad una categoria che negli ultimi anni è assai poco ascoltata dai vertici istituzionali. Essere uniti, essere tanti, essere determinati equivale ad assumere un peso specifico di rilievo in qualsiasi trattativa a tema turistico regionale (e non solo). Ischia, quale stazione tra le più rinomate e frequentate d’Italia dovrebbe esprimere una capacità operativa della Federalberghi tra le più dinamiche e potenti di tutto il Paese; purtroppo questa realtà non si presenta con evidenza agli occhi dei nostri interlocutori, e confido che la mia elezione provvederà a sanare un tale deficit.
In realtà, si tratterà di tornare a percorrere una strada che intrapresi quando ebbi il mandato di Assessore al Turismo a Casamicciola Terme e, istituendo il “Forum degli Assessori”, coinvolsi le sei Amministrazioni locali in un unico progetto di rilancio (solo caso di coordinamento amministrativo mai realizzato ad Ischia). Quindi, a maggior ragione, quando dovessi vedermi assegnato l’incarico di Presidente della Federalberghi e quindi di responsabile del turismo (ruolo che mi verrà assegnato non più dalla politica ma dall’impresa locale) potrò riprendere, nell’interesse di tutta l’isola, questo percorso che è il solo destinato ad avere successo: uniti si vince! Soprattutto quando dobbiamo far valere le nostre prerogative in Regione.