Attribuisco valore al mio tempo (che giudico, talvolta, prezioso)e credo di averlo decisamente dissipato nel presenziare ieri all’inutile ed offensiva “tavola rotonda” indetta dal dr. Napoleone sul tema della preoccupante situazione in cui è precipitato il Museo di Pithecusa (con la sua preziosissima Coppa di Nestore). Dopo qualche parola di ordinaria circostanza pronunciata dall’Assessore alla cultura di Ischia e una raffazzonata (in fondo chi se ne fotte del Museo?!…) dichiarazione (testuale!) di “non voler vendere la coppa di Nestore” (unita ad un surplus di bla bla) da parte del sindaco di Lacco Ameno, si sono avvicendati due (opposti) pensieri: quello di Costanza Gialanella (Soprintendenza) che auspicava l’apertura di nuovi microscopici musei (Torre Guevara, Parco Archeologico, etc.) bacchettando gli enti locali per la disattenzione, sciatteria e malafede con la quale non mantengono in piedi queste realtà, e quello di Lello Montuori (dirigente del Municipio di Ischia) che sottolineava come sia di fatto impossibile che i municipi possano sostenere i costi di questi siti e che ha lasciato intendere quanto sia illusorio e ingenuo pensare di poter reggere un simile impegno affidandone il peso sulle spalle di un indistinto volontariato improvvisato… Se qualcuno pensa che in seguito si sia sviluppato un (opportuno) dibattito resterà deluso: alle parole dei due intervenuti non è seguito null’altro che… il buffet! Evidentemente la serata non era stata organizzata per promuovere un dibattito e fungere da “palestra di idee”, ma s’è limitata (ahimè) ad una miserrima esibizione (autoreferenziale) del “nulla ammantato di niente”!… Non credo che in questo modo sia stato reso onore alla memoria di Giorgio Buchner e neppure che sia stato reso un servizio alla cultura di questo paese. E mi fermo qui.
