Cresce di respiro e negli intenti la kermesse Torri in festa, torri in luce, che ad ogni edizione lavora per rendere sempre più solido il legame fra gli elementi della cultura, turismo e ambiente, che sicu- ramente ad Ischia trovano un terreno fertilissimo, anche se ancora troppo spesso poco esplorato. Cosa che, invece, fa a tutto campo questa manifestazione che ha il pregio indiscutibile di mettere al centro del “palcoscenico” uno degli elementi più interessanti e affascinanti fra quanti connota- no i centri storici dell’isola d’Ischia: le torri. Queste costruzioni, sia circolari che quadrate, isolate o inglobate nelle abitazioni, furono elemento essenziale per la sicurezza degli abitanti dell’isola, che le usarono come punti di avvistamento e di rifugio in occasione dei feroci assalti saraceni. A partire da Forio, che sicuramente fa la parte del leone con decine di torri dislocate all’interno del reticolo urbano più antico, quello del Cierco e di S. Vito, ma anche nella zona di Monterone, e poi Lacco Ameno e Ischia. Ideata e organizzata dall’architetto Aldo Imer, insieme all’associazione culturale “L’isola delle torri” e con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Napoli e Provincia, le Università di Napoli e di Reggio Calabria e l’Ordine degli Architetti (sotto l’alto pa- trocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero per i Beni Culturali, della Provincia e della Regione Campania), Torri in festa Torri in luce per una settimana ha portato nelle antiche strutture spettacoli, incontri tematici, installazioni artistiche, eventi legati alla gastronomia ed alla viticoltura, altro elemento fondante dell’isola, manifestazioni dedicate all’architettura. Quest’anno, oltre alle visite guidate e agli itinerari pensati per condurre ischitani e turisti alla scoperta delle torri e del territorio, le antiche mura sono state protagoniste di spettacoli di suoni, colori, luci: effetti speciali luminosi sono stati proiettati, infatti, sulla facciata delle torri, sincronizzandosi con racconti e musiche trasmessi tramite amplificatore. Anche il Castello Aragonese, che insieme alle torri fu elemento integrante della difesa dell’isola dalle minacce che venivano dall’esterno, ha ospitato in- contri legati alla kermesse, mentre i Giardini Poseidon hanno visto la III edizione del premio PRAM, premio internazionale dedicato al restauro delle architetture mediterranee che vuole essere un momento di confronto critico con i professionisti (architetti, ingegneri, professionisti) ma anche con le istituzioni ed i cittadini, per promuovere una partecipazione attiva ad un’efficace politica di valorizzazione delle risorse storico-artistiche di un territorio e, quindi, di tutela e recupero di quel patrimonio, da intendere anche come strumento di sviluppo dei territori cui appartiene. Infatti, l’obiettivo sul lungo termine di Torri in festa Torri in luce è redigere e finanziare un progetto com- plessivo di restauro conservativo per la salvaguardia delle antiche torri isolane e per valorizzare e tutelare il patrimonio storico architettonico, etnoantropologico costituito dall’architettura delle torri, assicurandone la conservazione e la fruizione alle future generazioni e la restituzione dell’i- dentità storica, attraverso l’inserimento delle torri nella lista Italiana del Patrimonio UNESCO.
text_redazione Ischiacity