ISCHIA GLOBAL 2016 CHIUDE CON LA SFAVILLANTE SERATA DELL’ALBERGO DELLA REGINA ISABELLA
Lo stile e l’eleganza, inconfondibili, dell’Albergo della Regina Isabella hanno fatto da impareggiabile cornice all’ultima serata di gala della quattordicesima edizione dell’Ischia Global Fest. La degna conclusione di una giornata intensa, che ha visto l’anteprima italiana de “L’era glaciale 5”, alla presenza del cast di doppiatori: a Ischia, sono arrivati Pino Insegno, Massimo Giuliani, Marco Guadagno, Filippo Timi e Lee Ryan, ma soprattutto Claudio Bisio, premiato con l’Ischia Italian King of Comedy Award. Il popolarissimo attore ha raccontato quanto sia stato intrigante prestare la voce al simpatico bradipo nell’ultimo capitolo della fortunata saga targata Fox. Alla presenza del padrone di casa, Giancarlo Carriero, che è anche presidente dell’Accademia Internazionale Arte Ischia, la realtà che da anni sostiene il Global, Ischia ha dunque vissuto una nuova serata di suggestioni hollywoodiane, esaltando i talenti di casa nostra: l’Ischia Italian Worlwide Award è andato ad un orgogliosissimo Gabriele Mainetti, regista e produttore di uno dei film rivelazione dell’anno, “Lo chiamavano Jeeg Robot”, un omaggio alla serie manga e aime “Jeeg robot d’acciaio” di Go Nagai. Fascino e bellezza hanno ancora una volta dominato il red carpet: mozzafiato quella di Petra Nemcova, vincitrice dell’Ischia Humanitarian Award: la modella ha raccontato la sua tragica esperienza del 2004, quando era in vacanza in Thailandia durante lo tsunami, con il fidanzato e fotografo Simon Atlee. Il loro bungalow fu travolto dal mare, Atlee annegò, fu trovato e identificato solo in marzo, sulle coste di Sumatra. Lei si salvò, con il bacino fratturato e lesioni interne.
Occhi puntati, nel cuore di un gala ricco di prelibatezze culinarie, anche sull’attrice dell’anno, Valeria Bruni Tedeschi: la sua interpretazione ne “La pazza gioia” di Virzì ha messo tutti d’accordo. Occhi chiari, capelli corti biondi, la sorella della celebre “Carlà” ha sorriso ai fotografi e confessato l’orgoglio per un riconoscimento che sembra consacrarne la carriera di attrice. Nella spettacolare darsena del Regina Isabella, il patron Pascal Vicedomini – sottolineando lo spessore di una edizione del Global “decisamente maiuscola” – ha poi premiato il direttore della fotografia Vittorio Storaro con l’Ischia Legend Award. Nei giorni scorsi a Ischia era stata proiettata l’anteprima italiana di “Muhammad: The Messenger of God”, il film dell’iraniano Maijd Majidi che racconta l’infanzia di Maometto e per il quale Storaro, vincitore di tre premi Oscar per “Apocalypse Now”, “Reds” e “L’ultimo imperatore”, ha lavorato per tre anni. “Una pellicola – ha detto alla folta platea del Regina Isabella – che potrebbe aiutare a superare le fratture tra Islam e Occidente”.