Thursday, November 21, 2024

I NOSTRI CASSETTI

Nella nostra mente c’è una sorta di soffitta che custodisce dei cassetti. Questi cassetti sono il nostro bagaglio culturale, che ciascuno apre, senza un ordine fisso, e costruisce così la propria cultura. In quel bagaglio culturale troviamo le informazioni che abbiamo voluto ritenere dentro di noi perché erano informazioni che ci hanno colpito, di cui abbiamo sentito il bisogno, e abbiamo scelto di conservarle in uno dei cassetti. E quei cassetti ciascuno li apre – per fortuna! – in modo diverso dall’altro: questo è il fascino della cultura, prendere elementi differenti anche dalla medesima informazione. Dobbiamo far sentire alla gente che avere quei cassetti è importante per chiunque, non solo per chi fa l’archeologo, perché costituiscono ciò che siamo e ci servono ogni giorno, per raccontare una storia a nostro nipote come per fare la spesa in un certo modo. “Ognuno di noi ha perso chissà dove la propria storia” ha scritto Marcel Proust e incontrare nuovamente la nostra storia è un privilegio e un’emozione incredibile: chiunque entra in un parco archeologico o in un museo deve poter ritrovare un pezzo di quella storia, e allora il museo può diventare occasione di incontro con se stessi, con la propria soffitta, non con quella che gli altri vogliono farci aprire, e questo è la libertà.

Text_ Adele Campanelli