Friday, November 22, 2024

PEOPLE-IL GIARDINO DEGLI ARANCI n.10/2006

n.10/2006

 

Photo: Archivio Andrea Impagliazzo
Text: Annamaria Rossi

 

Mi trovo spesso a raccontare di monumenti viventi che hanno fatto la storia dell’ospitalità ischitana e reso famosa quest’isola. Ora, in compagnia di Andrea Impagliazzo, tra le tovaglie damascate rosse al “Giardino degli aranci”, sono insieme ad una persona che ha contribuito a portare il nome ed un buon ricordo di Ischia in tutto il mondo. Nel 1958, (fatevi i conti, sono quasi cinquant’anni) Andrea trasforma un vecchio cortile di Corso Vittoria Colonna ad Ischia, in un locale tipico, la classica “taverna”. Negli anni il locale, pur avendo subito interventi di manutenzione che lo rendono sempre perfetto, si è mantenuto uguale nelle caratteristiche: un giardino rustico con tante piante di arancio e molti fiori, gradevole ed accogliente, non particolarmente lussuoso ma molto curato nei dettagli, perché Andrea vuole mantenere inalterate le ragioni del suo successo.
I suoi segreti sono semplici, come la persona, quattro ingredienti che, secondo lui, sono indispensabili per attrarre gli avventori, dal normale impiegato al grande politico, dal cantante all’attore: buona cucina, pizza napoletana, servizio impeccabile, musica. Ed i fatti gli hanno dato ragione, il “Giardino degli Aranci” è sempre pieno, più che altro la sera, ma anche stamattina vi sono diversi clienti ai tavoli. Io ai suoi ingredienti ne devo aggiungere altri però, che Andrea non ha nominato forse per modestia: il sorriso e la cordialità innanzitutto, poi la sua capacità di essere quasi attore, di saper fare il personaggio, con quelle sue camicie sempre sgargianti, una parola gentile con tutti, il tamburello in mano a ritmare le canzoni napoletane classiche, eseguite in maniera egregia (e senza microfoni) dal Trio Ischia, composto dai bravi Gino Barra, Antonio Sepe ed Euro Paris. Trovo che sia fantastico immergersi di tanto in tanto in quest’atmosfera un poco retrò, buona cucina e folklore si sposano perfettamente in questo luogo incantato, è un ritorno alla tradizione se non fosse che gli abiti hanno foggia attuale ed al tavolo accanto al tuo magari trovi la Ferilli.
Evidentemente non è un’idea solo mia perché chi viene a trascorrere la serata da Andrea cerca proprio questo, la tipicità della serata napoletana, la magia della musica a tratti romantica, a tratti vivace e coinvolgente, e poi si è liberi di gustare le specialità più sofisticate oppure scegliere semplicemente di bere una birra in compagnia. La musica e l’allegria sono gratis, offre la casa. Facendo un’incursione nella parte interna del giardino, al coperto, trovo una straordinaria galleria fotografica di personaggi che hanno frequentato il locale. Per darvi un’idea voglio partire da una immagine in bianco e nero di Andrea che balla con …Anna Magnani. Poi le grandi glorie dello spettacolo: Amedeo Nazzari, Walter Chiari, Liz Taylor e Richard Burton, Tognazzi, Alberto Lupo, Celentano, Visconti, e l’immancabile Angelo Rizzoli. C’è anche una foto di Totò, pare che l’idea della canzone “Ischia mia” sia nata proprio in questo giardino. Inoltre la figlia di Totò è spesso ospite a cena con la famiglia. Passando poi alle fotografie a colori si può trovare Lino Banfi, Sergio Leone, Giuliana De Sio, Galeazzi, riconosco qualche politico, diversi calciatori e, naturalmente, Maradona idolo del Napoli d’oro. In un angolo c’è una bacheca con almeno sei o sette premi, l’Ercole d’oro, il premio Lupa Capitolina, poi diplomi, riconoscimenti, lettere di ringraziamento, su tutte spiccano la nomina a Commendatore e la croce di Cavaliere dell’Ordine di Malta. Andrea mi illustra la sua galleria quasi incredulo, ma con una punta di orgoglio per essere riuscito ad ottenere quanto desiderava.
Poi continua raccontando i suoi divertimenti, la partecipazione a praticamente tutti i film girati sull’isola, da “Cleopatra” in poi, compreso un cortometraggio con Sofia Loren che rimpiange di non avere ancora avuto ospite. Con la sua naturale propensione a interpretare personaggi e ad esibirsi ogni tanto, lo abbiamo visto sfilare sempre al Corteo Storico di Sant’Alessandro con sontuosi costumi, e quest’anno anche sulla barca di Casamicciola durante la Festa di Sant’Anna. È un abile ‘public relation man’ delle manifestazioni tradizionali ischitane, in cui crede molto e che promuove durante tutto l’anno presso i suoi ospiti, si impegna a sponsorizzarle, ne porta l’eco verso i suoi numerosi clienti giornalisti.
Ischitano orgoglioso della sua terra, è un uomo sereno e soddisfatto ma sempre instancabile, sempre partecipe e attento, un occhio a me mentre si racconta e l’altro occhio al cameriere che sta apparecchiando, un cenno alla garbatissima figlia che collabora all’attività perché salga a ricevere un gruppetto di turisti che si affaccia in cima alla scala. Questo è Andrea nel suo ambiente naturale, che vi fa capire come si possa uscire dal suo “Giardino” essendogli grati per aver trascorso momenti indubbiamente piacevoli e per avere offerto un saggio di quanto Ischia sappia essere anche cordiale, rispettosa, accogliente con i suoi ospiti.

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