Ischiacity è un osservatorio – assai privilegiato – di tutti i fenomeni sociali ed economici di quest’Isola: registriamo (intuibilmente, con un certo anticipo) i progressi e le svolte che l’accompagnano nell’aderire ai cambiamenti che la modernità impone. Non sempre i nostri interlocutori si dimostrano sufficientemente attenti o sensibili da saper cogliere, con utile rapidità, gli spunti che offriamo attraverso i nostri racconti. Per questa ragione utilizzo (spesso) lo spazio dell’editoriale per condividere con i lettori – e soprattutto con i miei tanti amici imprenditori isolani – le novità che dalle nostre parti “fanno la differenza”. Eccole. Il 2016 si chiude con un bilancio positivo e di crescita in termini di presenze turistiche registrate, ma si chiude anche con un importante riconoscimento che – se sfruttato opportunamente – porterà vantaggio a tutta l’Isola: la Guida Michelin ha riconfermato 2 stelle allo chef Nino Di Costanzo (Danì Maison), ha riconfermato 1 stella allo chef Pasquale Palamaro (Indaco de L’Albergo della Regina Isabella) e ne ha aggiudicata una anche allo chef Giovanni De Vivo (Il Mosaico del Terme Manzi). Se aggiungiamo a questi riconoscimenti quelli altrettanto prestigiosi che riguardano altri due chef isolani che lavorano in terraferma – 2 stelle ad Andrea Migliaccio ed 1 stella ad Emanuele Mazzella – si completa il quadro dell’assoluta eccellenza nella ristorazione “made in Ischia”. Tutto ciò ci dice che l’isola è matura per il grande salto di qualità in termini di comunicazione: da oggi Ischia diventa “L’ISOLA SQUISITA”!
Questo fenomeno di grandissima dinamicità del territorio isolano legato al mondo dell’enogastronomia, Ischiacity lo racconterà in una prossima Edizione Speciale interamente dedicata al Food, che pubblicheremo tra pochi giorni, con il preciso scopo di diventare un autorevole punto di riferimento per tutto ciò che riguarda il mondo del gusto che caratterizza Ischia.
Ma – desidero dirlo con chiarezza – la nostra non è una semplice iniziativa editoriale a sfondo commerciale, quella di Ischiacity è una proposta di carattere politico: proviamo a mettere in primo piano l’attenzione ai temi della ristorazione, poiché crediamo fermamente che questo sia il volano di grande rilancio dell’immagine dell’ospitalità che deve rappresentare Ischia. Non era mai successo prima che l’Isola cumulasse così tanti attestati internazionali di altissimo prestigio, eppure da sempre qui operano taluni complessi alberghieri di grande charme e notevole prestigio che hanno scelto di investire nella ristorazione di altissimo livello e un tessuto di ristoratori che già da diversi anni ricerca la qualità, purtuttavia, fino al 2016, l’isola non aveva mai raggiunto punte di tale – riconosciuta – eccellenza. E questa caratteristica – che oggi ci distingue vistosamente – va ulteriormente messa a frutto e resa pubblica, possibilmente verso la più ampia platea possibile. Infatti, non esiste viaggiatore che, lontano dalla sua casa, si rechi in un luogo e non voglia, ivi, mangiare bene! Garantire cibo ed accoglienza eccellenti deve diventare il nostro mantra per gli anni a venire.
Poiché crediamo fermamente che questo – e solo questo – sia il grande valore aggiunto che può permettere a tutta l’isola di rivelarsi competitiva con le altre stazioni turistiche, abbiamo deciso di inaugurare un percorso editoriale che permetterà a tutti gli appassionati della materia (il mangiar bene) di avvicinarsi alle più dinamiche realtà che operano sul territorio.
Penso che Ischiacity stia indicando, ancora una volta, con lucido anticipo la strada da seguire per consolidare un’immagine di successo, ora tocca ad imprenditori ed amministratori raccogliere la sfida (e con essa le molte opportunità) e costruire intorno ad essa il mito de “L’ISOLA SQUISITA”.