19/2008
Text: Lucia Elena Vuoso
14 febbraio: la data più attesa da tutte le innamoratissime e fidanzatissime ragazze del mondo e odiata e maledetta dalle singles. Tutto si tinge di rosa, colore dell’amore, e di rosso colore della passione, tutte le vetrine, di tutti i negozi, dalla cartoleria più fashion che espone peluches e cornici a tema, alla salumeria nascosta nel vicoletto dietro casa, che affianca alle forme di Parmigiano in vetrina i tradizionali tubi di baci Perugina. Le coppiette passeggiano mano nella mano, gli uccellini cinguettano, i gatti si azzuffano: tutto nell’aria ci ricorda che sta per arrivare la festa degli innamorati e per chi non ha uno straccio di fidanzato trovarsi in un mondo che si glassa di amore colato e di ciglia che sbattono alla velocità della luce, fa sentire un po’ sfigati.
Eppure, al contrario, non c’è nessuno più fortunato di un single il giorno di San Valentino. Ogni anno le proposte che arrivano dai negozianti per stupire il partner con gadget assolutamente inutili e nel 90 % dei casi, se guardati con gli occhi sobri di amore, magari a distanza di qualche anno o dopo lo scoppio della coppia, anche un po’ bruttini, sono sempre di più e più vendute.
Vero è che la festa degli innamorati capita subito dopo il Natale e la Befana e che sicuramente il partner avrà compiuto gli anni o festeggiato l’onomastico da poco, per cui le idee originali scarseggiano e i regali più belli sono già stati fatti. Et voilà, ecco che fioccano magliette con la foto stampata, dove di solito il partner che regala sta benissimo e la dolce metà che la riceve ha gli occhi chiusi, che si userà per un paio di mesi come alternativa al pigiama e poi diventerà un romantico strofinaccio per togliere la polvere e mini cornicette in vetro artistico di Murano dipinto a mano dai migliori artigiani con oro 18 carati fuso, che però riescono a contenere al massimo una fototessera e che saranno accuratamente riposte in un cassetto fino a quando, mosse a compassione dall’ultima causa umanitaria abbracciata dalla propria parrocchia si doneranno per una pesca di beneficenza. Altri gettonatissimi regali che fanno la gioia di chi li riceve sono la gigantografia della foto di se stessi da neonati tagliata a mo di puzzle in 10 mila piccoli tassellini, da donare rigorosamente scomposto per non togliere all’amato la gioia di passare 5 mesi senza dormire cercando di ricomporre il tutto prima di – nel migliore dei casi – essere colto da esaurimento nervoso e da violenti attacchi di piromania, oppure graziosi orsetti squilla brilla da attaccare al cellulare che di solito lo superano tre volte in dimensioni e non entrano nella borsetta da sera.
Must dei regali di San Valentino è senza dubbio il completino intimo. Quando è lui, imbarazzatissimo, a dover entrare in un negozio di lingerie, di sicuro si riceverà un (fastidioso) tanga in pizzo e un reggiseno di due taglie più grande nei colori moda degli anni Ottanta. Quando invece è un lei che decide di regalare un boxer al suo amato questo sarà tutto tranne che sobrio: stampe di cuoricini, farfalline, fiorellini, delfini e dediche amorose degne di un romanzo di Federico Moccia, creati dai migliori stilisti per collezione 2007/2008 “Come far perdere la virilità ad un uomo”.
C’è poi chi si butta sul classico regalando profumi e gioielli e anche qui non è che vada sempre bene: le profumerie, che tra feste e saldi hanno solo qualche rimanenza storica rifileranno all’innamorato in cerca della fragranza perfetta per la sua lei, l’essenza di bergamotto e fiori d’arancio che usano le nonne, e le gioiellerie propongono per i più modaioli che hanno abolito il mezzo cuore, lucchetti con chiave da scambiarsi che pesano quanto quelli veri. Il collo ringrazierà.
Quest’anno ci sono importanti novità che si potranno rifilare ai collezionisti (loro malgrado) di cavolate romantiche: i glovers, guanti uniti per poter camminare mano nella mano con l’amato anche con temperature polari, la targa di miglior fidanzato di tutti i tempi da esporre in bella mostra sul caminetto e il rotolo di carta igienica con scritto “Ti amo”, per essere ricordati anche nei momenti più intimi.
In tutto questo delirio d’amore, ricevere un peluche a forma di trenino con due vagoni e dei topini viaggiatori o un orsetto con fotosensore che canta “Only You” ogni volta che sente una vibrazione e dei cioccolatini è la sorte migliore che possa capitare.
Certo, chi è single non corre alcun pericolo, anzi, potrebbe farsi un bel tour dei negozi che in questo periodo hanno sia saldi del 70 % sia le proposte per la nuova stagione e scegliere ciò che più gli piace in barba a chi è costretto a sorbirsi gadget mielosi e sorprendenti pegni d’amore.
N.B.: Tutti gli esempi citati sono tratti da esperienza diretta.