Friday, November 22, 2024

14/2007

Photo: Marco Albanelli
Text: Riccardo Sepe Visconti

 

Piccoli esempi di lusso: Pupetto Caravita, principe di Siringano, nella gradevolissima autobiografia “Memorie di un uomo inutile”, racconta del suo amico Girolamo Rospigliosi, principe di Gioeni, negli anni ’30 ritenuto, insieme al principe Torlonia, l’uomo più ricco di Roma. Rospigliosi, che possedeva un castello a Lamporecchio, a una cinquantina di chilometri da Firenze, desiderava che ogni giorno la dimora fosse apparecchiata per ricevere un considerevole numero di ospiti. Dai pasti, preparati da cuochi esperti e serviti da camerieri in livrea, alle camere riscaldate, a tutte le comodità degne di un grande albergo. Al principe Rospigliosi piaceva partire all’improvviso da Roma insieme ai suoi amici alla volta di Firenze e amava trovare tutto pronto. Allo stesso modo, il mio amico Nicola Costa, bon viveur e grande viaggiatore, mi racconta che nell’occasione di un viaggio con un gruppo di amici, ha richiesto alle Ferrovie dello Stato di far accodare al treno una carrozza-ristorante ad uso esclusivo proprio e dei suoi ospiti, dove poter imbandire una colazione– in attesa di raggiungere Venezia ed altre mete –composta, tra l’altro, da pane fresco, burro, salame e champagne ghiacciato!
Il lusso, quello vero, consiste nella possibilità di dare concretezza ad autentici sogni e porsi alla ricerca del piacere profondo. Ma per avere coscienza di ciò che ci dona piacere, è necessario conoscere le fonti del piacere stesso: il percorso che congiunge, attraverso l’estetica, il godimento del bello alla consapevolezza di cosa sia ‘di gusto’ è l’eleganza. L’eleganza non è un fine ma un mezzo: non si vive per essa ma attraverso essa. E con l’eleganza è possibile conquistare la più sublime forma di godimento della vita che altrimenti sarebbe irraggiungibile. Attraverso la forma e la conoscenza del ‘saper vivere’, che ha i suoi strumenti nei cinque sensi, viene filtrata la percezione della realtà: tatto, udito, olfatto, gusto e vista si trasformano in altrettanti livelli di selezione e recezione del piacere. Ecco che i nostri polpastrelli imparano ad accarezzare il morbido tessuto di un abito cucito a mano o la pelle di una borsa lavorata artigianalmente o ancora di scarpe create dalla maestria di vecchie mani esperte ed insieme si percepiscono i profumi della pelle stessa o – per coloro che amano un buon sigaro arrotolato a mano – l’aroma speziato del tabacco, che si mescola nell’aria e sul palato al bouquet armonico ed equilibrato di un grande vino. E l’occhio sovrano controlla su tutto, che i colori, i riflessi, le forme… siano perfetti! Ma guai – come ci insegnava Nero Wolfe – a trascurare l’udito: ed ecco allora che le scarpe di grande tradizione scricchiolano al passo, i tessuti frusciano tra le dita, il vino nel gorgogliare nei calici, canta lungo le pareti di vetro dei bicchieri. Così sarà un piacere ascoltare il ticchettio in sincrono di orologi costruiti con l’idea di rubare a Dio la perfezione.
Ed è proprio dalla consapevolezza di cosa sia lo stile, l’eleganza ed il saper vivere che a Giancarlo Carriero insieme a Gaddo della Gherardesca è venuta l’idea di dar vita a “Weekend di passioni”, durante il quale, nell’incantevole cornice del più lussuoso albergo dell’isola d’Ischia, l’albergo della Regina Isabella, si sono date appuntamento alcune delle più prestigiose firme di maestri dell’eleganza e del gusto. Così Bulgari ha esposto alcuni dei suoi orologi più preziosi, mentre la camiceria Matuozzo e la sartoria di Daniele Arcaio hanno portato le loro creazioni e i pregiatissimi tessuti impiegati per produrle. Per la pelle, erano presenti le borse e la valigeria di Tramontano e le scarpe del calzaturificio Peluso. Il gusto ha avuto i suoi testimoni nella ditta Vanilla, per la cioccolata e nella storica tabaccheria Sisimbro, per i sigari. Infine esclusivi accessori sono stati presentati dagli artigiani Talarico Mario & Co., che ha esibito raffinati bastoni da passeggio e robusti ombrelli, e da Maurizio Marinella, erede del più importante marchio sartoriale di eleganza partenopea, esportata in tutto il mondo con le sue celeberrime cravatte. Con la libreria antiquaria Regina si è rinnovato il fascino unico di libri e stampe antichi.
Con la direzione artistica dello stilista napoletano Alessio Visone e la collaborazione delle aziende vinicole ischitane, Tommasone, Pietratorcia e D’Ambra, il “Weekend di passioni” si è concluso con un brindisi alla presenza di Gelasio Gaetani D’Aragona Lovatelli ed una cena delicatissima preparata nella sala dello Sporting dallo chef Luigi Castagna.