30/2011
Text: Silvia Buchner
Scegliere modi e stili diversi di proporre l’ospitalità, di interpretare il gusto delle cose belle, per offrire ambienti e situazioni di piacere, che rimarranno impressi nei ricordi di chi ha soggiornato o anche solo passato una serata alla Corte degli Aragonesi. Questo è il filo rosso che ha guidato la trasformazione di un albergo storico di Ischia in un relais dal lusso discreto e dal gusto indubitabile. Nel centro di Ischia, a fare da sfondo alla piazza più frequentata, Piazzetta S. Girolamo, si aprono le porte della Corte degli Aragonesi: varcandole si entra in un mondo da scoprire. In ogni ambiente, in ogni angolo, in ogni spazio, infatti, Milena Lauro – imprenditrice che segue l’azienda di famiglia Vivai del Sud, leader da 40 anni nel settore dell’arredamento dei più importanti alberghi del mondo – ha riprodotto situazioni differenti fra loro ma che, tutte, fanno sentire l’atmosfera della vacanza. La reception è un salotto candido, che comunica immediatamente l’idea di essere “arrivati nel posto giusto”, quello in cui il relax è di casa. Legno naturale, ferro battuto, ceramica, vetro danno vita ad arredi e oggetti piacevolissimi, in cui si coglie la grande creatività di chi riesce a valorizzare un tavolo d’antan, come un antico specchio, ricreando un ambiente caldo ed elegante. Il registro cambia passando nella corte interna (che ha ispirato il nome dell’albergo): acqua e luce s’inseguono lungo i percorsi creati con la pietra chiara che circondano isole con avvolgenti divani, dove aspettare il tramonto tra cocktail e centrifughe freschissime. Per chi preferisce angoli più discreti, sono al riparo di freschi tendaggi e invitano ad indugiare fino alla cena, che è possibile trasformare in un intrigante incontro a due sotto il gazebo che accoglie un idromassaggio, allestito in modo da poter mangiare immersi nell’acqua. Ma Corte degli Aragonesi ospita al suo interno soprattutto un ristorante lounge bar, il Coquille, dove ricorre ancora il tema del ‘melting pot’: i tavoli all’aperto hanno una lineare apparecchiatura ispirata al Giappone, mentre nel bar si respira un piacevole contrasto di atmosfera. Se, infatti, il colore non colore più bello, il bianco, domina anche qui, per il resto la sensazione è di entrare in un sofisticato ambiente di ispirazione metropolitana, definito dalle luci e da un allestimento di grande effetto, per gustare un drink in bilico fra un’isola del Mediterraneo, qual è Ischia, e una metropoli europea. Molto etnico, invece, il menù proposto: si spazia dai primi tipicamente italiani ai piatti tipici della delicata cucina indiana al sushi, preparato, però, con pescato nostrano; non manca ogni sorta di insalata e dolci golosissimi, tutti preparati artigianalmente. Ma non è finita, sei suites sono a disposizione di chi alla Corte degli Aragonesi sceglie di passare la notte: si sale al piano superiore e si entra in un ‘mondo’ ancora diverso. Sull’ovattato corridoio aprono appunto sei camere da letto con salottino e ampi bagni, ciascuna personalizzata con la scelta di un delicato colore-guida: grigio, tortora, lilla, beige, azzurro sono i temi conduttori in base ai quali sono state scelte tappezzerie, sia alle pareti che per le poltrone, biancheria, tende, zanzariere. Il risultato è l’esaltazione del riposo e delle coccole che ogni ospite sogna, ma la settima stanza è una vera sorpresa: vi è allestita, 24 ore su 24, una perfetta salle a manger, che ricorda la Provenza o l’Inghilterra con il suo arredamento ispirato al Nord Europa, e apparecchiata di tutto punto, con un’elegante dispensa e i frigoriferi a disposizione. Ogni cliente può accedervi a qualsiasi ora e gustare una ricca colazione e godere, una volta di più del piacere di un’ospitalità ‘pensata’ con il cuore.