25/2008
Photo: Riccardo Sepe Visconti
Text: Silvia Buchner
MakeUp: Nancy Tortora
Hair: Peppe Cirino
“I giardini Poseidon sono il nostro gioiello di famiglia”. Esordisce così Lucia Beringer, parlando del più famoso giardino termale di Ischia, che fu creato negli anni ’60 da Gernot Walde, un medico tedesco che sottrasse le cure termali ad una concezione unicamente terapeutica per metterne in risalto fin da allora le capacità di dare benessere. Lo fece combinandole con la natura lussureggiante di uno dei panorami più sontuosi dell’isola, quello offerto dalla baia di Citara, a Forio: attorno a sorgenti di acqua che sgorga ad una temperatura che arriva fino a 90 gradi sono sorti viali circondati di verde, piscine e cascate d’acqua, angoli consacrati al relax. Da 25 anni è la famiglia Staudinger, a possedere questo luogo incantato: attraverso venti piscine a differente temperatura (di cui tre con acqua marina), sapientemente distribuite su terrazze e un centro benessere e curativo, si possono sperimentare gli effetti positivi dell’acqua termale e insieme godere del piacere che comunica un ambiente così speciale, dove sono riuniti e armonizzati gli elementi essenziali che fanno l’unicità di Ischia. Le acque, del mare e quelle bollenti che fuoriescono dal sottosuolo, la terra che mostra il suo volto ancora selvatico nell’imponente promontorio di punta Imperatore e nella parete che racchiude come in un abbraccio i Giardini, con le rocce modellate dal vento e dal sole. Il sole è sovrano in questa baia – che ne raccoglie l’ultimo raggio, quando tramonta alle spalle del simbolo dei Giardini, la statua del dio greco Poseidone che gli ha dato il nome – e cresce una natura generosa. Grandissima è, infatti, l’attenzione dedicata alle piante, quelle spontanee come ai fiori, presenti ovunque e curati assiduamente, a disegnare gli scorci appartati e piacevoli spazi comuni.
Parlando con Lucia Beringer nel suo ufficio – una piccola stanza spartana, animata da raccoglitori, incartamenti, fogli, computer acceso, mentre fuori, nella calda luce estiva, numerosissimi turisti animano percorsi e piscine – emerge subito l’amore, il rispetto e l’interesse che ha per Ischia, cui è legata almeno quanto ai Giardini Poseidon. Naturalmente frequenta l’isola da sempre, ma dal gennaio 2008, per l’alternarsi delle generazioni, la madre ha deciso di lasciare ai figli la gestione diretta della struttura e lei ne ha prese le redini. Architetto affermato, con uno studio in cui lavorano altri dodici architetti, ha realizzato costruzioni pubbliche e private, scuole, una chiesa, ristoranti, alberghi, ed è stata il più giovane professionista a vincere una gara pubblica per la realizzazione di nuovi edifici e infrastrutture a Berlino, all’indomani della caduta del muro, quando la città si è trasformata in un immenso cantiere in cui hanno speso il loro talento tantissimi architetti, ingegneri, artisti da ogni paese, per farne la capitale della Germania riunificata e una delle prime metropoli mondiali. Ma in nome del piacere di cambiare, di misurarsi con una nuova sfida, l’architetto Beringer ha deciso di ridurre il suo lavoro in Germania per potersi dedicare ai Giardini Poseidon, a conoscerli da vicino, in ogni particolare. L’idea è realizzare qui un resort dove distendersi fino in fondo per recuperare l’energia e la serenità di cui tutti abbiamo bisogno nella vita lavorativa e quotidiana. “In quanto architetto – afferma – sono particolarmente sensibile alla necessità che anche una struttura come i Giardini Poseidon si evolva, riuscendo sempre a preservare la tranquillità dei clienti anche quando c’è molta gente e al tempo stesso dando la possibilità di interagire con gli altri quando se ne ha voglia: i Giardini devono essere strutturati in modo da rispondere ad ambedue queste esigenze”. E Lucia Beringer ha deciso di seguire tutto in prima persona, con un’attenzione speciale verso l’ecologia, per far convivere nel modo migliore l’attività dell’azienda con la tutela della natura: dalla scelta di nuove piante, che preferirebbe tipiche della macchia mediterranea, per esaltare il legame con questi luoghi, a quella dei lettini per il sole e degli ombrelloni, alle novità che intende introdurre nel centro termale. Oggi le acque termali non sono più concepite unicamente come uno strumento efficace nella cura di malattie dell’apparato osteoarticolare, ad esempio, o post traumatiche, come di nuove patologie che qualche decennio fa non esistevano, ma si pensa ad esse come a un ottimo sistema per mantenersi sani e sentirsi bene. “Stando qui constato che diversamente dal passato da noi, insieme alla clientela affezionata che torna da tanti anni, vengono anche i giovani, che sono sempre più attratti dalla vacanza che permette di conciliare benessere fisico e mentale, inoltre hanno riscoperto l’isola molti italiani: questa clientela mista è il futuro, perché quando un trentenne sceglie Ischia e si trova bene, tornerà sempre. L’isola, infatti, è affascinante e quando inizi ad amarla non smetti più”. Il perfetto funzionamento dei Giardini Poseidon, una complessa macchina che ogni giorno accoglie e coccola migliaia di ospiti, è frutto di un lavoro in team, in uno spirito di collaborazione più che gerarchico, “indispensabili requisiti del personale sono gentilezza e disponibilità perché questo è il nostro lavoro” aggiunge.
A maggiore garanzia della propria clientela, la Giardini Poseidon è certificata da un Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma ISO 14001 e da un Sistema di Qualità secondo la norma ISO 9001, che prevedono il passaggio dal solo rispetto delle leggi ad una gestione integrata delle attività volta alla prevenzione e al miglioramento di tutto ciò che riguarda l’impatto ambientale e la qualità complessiva dell’offerta per la piena soddisfazione del cliente.
Ma Lucia Beringer concepisce i Giardini Poseidon anche come un’azienda che fa parte dell’intera isola – e, aggiungiamo, ne è sicuramente una delle icone – e quindi crede nella necessità di collaborare con le altre aziende e realtà presenti sul territorio, “i vantaggi ci saranno per tutti”, conclude. Intanto, ama fare lunghe passeggiate sull’Epomeo e vuole conoscere Ischia sempre meglio, la sua storia, e tutto quanto è tipicamente ischitano, dagli artisti, alle tradizioni più vere alla gente.