31/2011
Photo: Romolo Tavani
Text: Silvia Buchner
In politica come nell’arte di lavorare il legno, Leonardo Miragliuolo opera con lo stesso criterio: con molta onestà e cercando di rendere le sue opere durature, funzionali e perfettamente rispondenti alle esigenze di chi gliele commissiona. A ben pensarci, non c’è alcuna differenza di impostazione mentale tra il modo di proporre una delibera (che amministri la vita dei cittadini) e i criteri secondo cui costruire un armadio da inserire in una casa abitata da tante persone: bellezza, armonia, rispetto dell’ambiente, economicità, solidità ed inventiva sono i canoni cui si attiene, nel suo lavoro come nell’impegno civile. Leonardo, infatti, è consigliere comunale, è stato presidente del Consiglio Comunale ed assessore: la sua è una frequentazione della politica recente – è alla prima consiliatura – ma si è avvicinato al mondo complesso e affascinante dell’amministrazione locale con idee molto precise. Il suo scopo è lavorare per il proprio paese, per Casamicciola Terme, e lo persegue prefiggendosi obiettivi che sono anche scomodi, perché ambiziosi: comportano, infatti, un cambio di mentalità, anche da parte dei suoi concittadini, che ha bisogno di tempo per prendere corpo. Egli, infatti, è particolarmente interessato ai problemi dell’ambiente (per il quale ha la delega, insieme a quelle per le energie alternative, l’innovazione tecnologica e l’edilizia privata) e in quest’ottica ha fatto introdurre sgravi fiscali per quanti praticano il compostaggio domestico e segue un progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici al porto turistico e sugli edifici comunali. Il laboratorio dell’artigiano Miragliuolo si trova fuori dal centro, dove Casamicciola è più affascinante, circondato dal verde e dal silenzio, rotto dal suono stridente dei potenti, sofisticati macchinari con i quali Leonardo e il suo assistente Andrea modellano frassino, aframosio, ciliegio, rovere, noce… Tuttavia, a dispetto dell’attrezzatura imponente, questo rimane un lavoro assolutamente artigianale. “Prima di ogni cosa, studio l’ambiente dove l’oggetto si inserirà: lavorando su misura si superano i limiti e le irregolarità che spesso caratterizzano le case dove gli arredi devono inserirsi, pareti non perfettamente diritte, spazi ristretti, angolature particolari, e così si sfrutta ogni centimetro di spazio. Che si tratti di una cucina in muratura, di un mobile porta televisore, di un armadio con le ante scorrevoli, di un tavolo, di una serie di porte o di semplici mensole, Leonardo Miragliuolo pone al primo posto le richieste di chi si rivolge a lui e si può essere certi che l’attenzione e la cura, alla ricerca delle soluzioni ottimali, sono la sua priorità. Passaggio fondamentale è l’individuazione delle essenze più adatte, l’attenzione per soluzioni esteticamente vincenti e al tempo stesso efficaci, la scelta degli elementi accessori, come cerniere, pomelli, sistemi di scorrimento e chiusura che siano all’avanguardia, piacevoli da usare e durevoli nel tempo. Il legno, infatti, è una materia viva, soggetta a variazioni (si allarga e si restringe) provocate dall’umidità e dalle escursioni di temperatura: vanno, quindi, privilegiati quelli resistenti, che si muovono poco in seguito alle sollecitazioni climatiche. Perfetto, perciò, l’okumè, per gazebi e infissi esterni: è poroso, respira e perciò rimane stabile o l’aframosio, simile al tek ma molto meno costoso, resistente alle intemperie e di aspetto molto piacevole; valido anche il frassino, usato per le cucine, infatti le ante vanno fatte in un legno che regge bene innumerevoli sollecitazioni quotidiane, inoltre le sue venature si prestano ad essere trattate per le anticature. Ancora il tulipè, pesante, compatto, di colore chiaro, ideale per laccarlo, sia bianco che color ciliegio o noce. Infatti, conclude Leonardo: “La soddisfazione maggiore ce l’ho quando mi dicono che un mio lavoro di tanti anni fa è ancora perfetto