n.11/2007
Photo: Redazione Ischiacity
Text: Riccardo Sepe Visconti
Nel decennio che si va a chiudere e che ha visto Lacco Ameno amministrato per due mandati consecutivi dalla giunta guidata da Domenico De Siano, notevoli interventi hanno interessato veramente tutto il territorio del Comune e con obiettivi per i quali, per chiarezza, si possono individuare due grandi filoni, anche se naturalmente non costituiscono dei compartimenti stagni, perché lo scopo ultimo è stato sempre il miglioramento dell’intera comunità e dei luoghi in cui vive. Da una parte, lo sviluppo delle attività produttive e perciò il potenziamento del ruolo turistico del Comune, dall’altra il benessere quotidiano degli abitanti. Infatti si è intervenuto con progetti di ampio respiro sia nel centro del paese, dove spicca sicuramente l’installazione del porto turistico ma che ha visto anche altri interventi, sia in maniera capillare nei rioni e nelle zone alte, con lavori di diverso tipo ma tutti mirati a fornire i cittadini di infrastrutture e servizi che mancavano. Per conoscerli da vicino abbiamo incontrato il vicesindaco Carmine Monti che ci ha guidato alla scoperta della rinnovata Lacco Ameno.
Parte di queste opere avevano già visto la luce, come progetti e, in parte, anche come inizio dei lavori già con giunte precedenti. In effetti l’idea di realizzare a Lacco Ameno – il comune più piccolo dell’isola ma dotato di grandi alberghi di lusso – un porto che potesse ospitare grandi yachts come natanti di dimensioni più ridotte, viene da lontano. Ma è solo in anni recentissimi che si è passati ai fatti e ora a Lacco sono già attivi un approdo (con pontili mobili che si smontano d’inverno, con tutti i vantaggi che ciò comporta nella manutenzione e consentendo di evitare di danni dovuti alle mareggiate, ad esempio) per megayachts e per barche da diporto più piccole, mentre entro la prossima estate vedrà la luce una struttura portuale fissa in località Capitello che completerà l’offerta di posti barca e servizi per il diportismo. Lacco Ameno Servizi, controllata interamente dal Comune, gestisce gli impianti che garantiscono, oltre a un certo numero di posti di lavoro, una ricaduta assai positiva sulle attività economiche che già si percepisce lungo il corso principale, dove si rinnovano i negozi già esistenti e se ne aprono altri, naturalmente attratti dalla presenza di nuova clientela con ottime possibilità di spendere, come sono in genere i diportisti. Inoltre piazza S. Restituta, il centro ma anche l’ingresso del paese, prima vetrina di Lacco Ameno, sono stati rinnovati nella pavimentazione, nell’arredo urbano, con la cura del verde pubblico. D’altra parte, gli introiti che il Comune riceve dall’affitto dei posti barca si sono rivelati fin dall’inizio molto interessanti e ritornano al paese sia investiti in ulteriori opere pubbliche che per le spese correnti per cui si è potuto ridurre di 1 punto e mezzo il costo dell’ICI.
Altrettanta attenzione, però, si è dedicata ai quartieri più nascosti o comunque che non sono immediatamente sotto i riflettori. A partire dal 2001 e fino a oggi si è provveduto, infatti, alla riqualificazione dei rioni, a cominciare dal rione Genala-Ortola, subito alle spalle di piazza S. Restituta e proseguendo con i rioni Umberto I (di fronte al liceo Scientifico), principessa Margherita presso via Mezzavia e De Pretis al Capitello. In primo luogo l’amministrazione ha stabilito un piano di recupero per questi edifici che consente di creare case a 2 piani dove ci sono ancora le baracche a un piano sormontato dal tetto a doppio spiovente. Questi quartieri sono stati dotati d’impianti di pubblica illuminazione, arredi urbani, pavimentazione con pietra naturale, tutto il sistema fognario è stato verificato e l’EVI ha provveduto a rifare la rete idrica; inoltre sono stati chiusi al traffico veicolare privato per diventare aree pedonali, con notevoli vantaggi per gli abitanti in primo luogo. Quanto al rione Ortola, che si apre sul centro di Lacco, è stato possibile per i proprietari, al momento della ristrutturazione degli edifici, optare per la destinazione ad esercizio commerciale del pianterreno. Il Comune, infatti, intendendo questa zona come un naturale prolungamento del centro ha voluto in tal modo incoraggiare una sua possibile e auspicabile apertura al passeggio e allo shopping, nel caso si arricchisca appunto di negozi e botteghe artigiane. Allo stesso tempo e sistematicamente, il sistema fognario è stato rivisitato quasi completamente e tuttora sono in corso opere di miglioramento per le acque nere e per le bianche. Si è rivolta attenzione anche alle parti alte del paese, spesso un po’ trascurate: il sistema fognario di via Pannella è già completo, si sta potenziando la zona di via S. Rocco e via IV novembre e si farà quello di via Mezzavia e la fognatura della Provinciale Lacco Fango (fino a poco oltre il liceo Scientifico); in seguito si dovrà proseguire con quest’opera perché è necessario irregimentare le acque piovane in quella zona.
L’altro fondamentale tassello del capitolo di opere dedicate più espressamente a quanti vivono stabilmente a Lacco, è la palestra, in corso di realizzazione, per il complesso delle scuole medie, che ne usufruirà di mattina, mentre in orari non scolastici funzionerà come palazzetto dello sport aperto a tutta la comunità, in cui poter praticare sport collettivi e palestra. Per rimanere in tema, recentissimi sono i lavori che hanno interessato lo stadio comunale: è stata rifatta a norma la recinzione e inserite due nuove tribune già fornite di collaudo, consentendo così di velocizzare i tempi di consegna dello stadio rinnovato a sportivi e tifosi.
La giunta De Siano ha quindi portato a termine tutti i punti prefissati nel programma elettorale, dimostrando notevole capacità operativa. Forte di una giunta efficiente e compatta, che il sindaco ha saputo motivare intorno a sé, il comune di Lacco ha così potuto crescere negli anni, imponendosi come un modello di riferimento di efficienza amministrativa e lungimiranza politica.