Text_ Cecilia D’Ambrosio Photo_ Dayana Chiocca
“Al Global Fest presentiamo in anteprima il lavoro di uno dei più importanti registi del nostro Paese. L’uscita di Soldado è un vero evento mondiale” – ha dichiarato Giancarlo Carriero, presidente dell’Accademia d’Arte Internazionale di Ischia, che promuove il Global Film & Music Fest in sinergia con la DG cinema del Mibact e la regione Campania, riferendosi alla proiezione in anteprima della pellicola di produzione americana diretta da Stefano Sollima, regista della apprezzata serie TV Gomorra. E questa 16esima edizione del Festival che si svolge a Ischia dedicato al mondo delle arti cinematografica e musicale ancora una volta si è dimostrata pronta a captare le novità e a portare nell’isola attori e registi sulla cresta dell’onda, ma anche imprenditori e figure di rilievo internazionale che lavorano in questa azienda globale che è lo spettacolo. Fulcro come sempre l’Albergo della Regina Isabella, della famiglia Carriero, che ha scelto da tempo e con determinazione di far vivere, rinnovandolo con intelligenza grazie al sodalizio con Pascal Vicedomini, ideatore della manifestazione, i fasti e il fascino dei tempi di Angelo Rizzoli, uno dei più grandi produttori (fra l’altro) del cinema italiano che fondò il Regina Isabella. Manifestazione, peraltro, che è parte di un progetto di promozione articolato in tre eventi (Ischia Global d’estate, Capri Hollywood a Natale e Los Angeles, Italia durante la settimana degli Oscar) cadenzati durante l’anno, che grazie alle trasmissioni per la TV satellitare arrivano a milioni di spettatori nel mondo dimostrandosi un formidabile mezzo di promozione, e assumono ormai un’importanza centrale per il rilancio turistico (di Ischia) e per la destagionalizzazione (a Capri). Il Global Fest si è dipanato in diverse location dell’isola fra galà, incontri con il pubblico, concerti, ma lo storico cinque stelle ha costituito il cuore pulsante della manifestazione. Accogliendo nei suoi spazi dall’eleganza senza tempo e nella suggestiva darsena conferenze stampa, proiezioni, premiazioni, feste ma anche consentendo ad attori, produttori, registi di incontrarsi in un ambiente piacevole e informale, che spesso in passato ha favorito collaborazioni interessanti. Di altissimo spessore gli ospiti presenti: dalla Chairperson per il 2018, Cheryl Boone Isaacs, già ospite del Global Fest quando era presidente dell’Accademia che organizza e assegna gli Oscar ad Hayma Washington, primo manager afroamericano della storia della Tv Academy (che seleziona i candidati all’Emmy, equivalente per l’Oscar della TV) che ha ritirato il premio Humanitarian Award dalle mani del ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, al nostro Renato Zero, stella sempre splendente nel panorama musicale italiano, che di fronte al mare di Lacco Ameno ha ricevuto il Music Legend Award, a Quincy Jones, uno dei più grandi produttori e arrangiatori musicali al mondo, e ancora Matteo Garrone e Marcello Fonte reduci dal trionfo a Cannes per Dogman, ma anche la famosa stilista inglese Vivienne Westwood, a conferma della trasversalità che caratterizza le arti nel mondo di oggi e poi, fra le tante, le attrici Lily Collins e Natalie Emmanuel, star della serie Trono di spade, nuovamente al Global dopo il suo esordio di qualche anno fa. Infatti, il Global Fest con la sua combinazione di momenti di impegno con altri dedicati al piacere di stare insieme e di raccontare i mille aspetti dello showbiz, piace. Anche alle star, che tornano spesso. E gli ospiti fissi sono stati tanti, da Tony Renis, colonna dell’organizzazione del Global Fest con la sua irrefrenabile vitalità, a Marina Cicogna, dal press agent Enrico Lucherini ai produttori Marc Canton, Avi Lerner, Darina Pavlova, dai registi Paolo Genovesi, Michael Radford e Terry Gilliam, di cui è stato proiettato in anteprima The Man Who Killed Don Quixote a Valeria Marini e Madalina Ghenea, dal coach delle star Bernard Hiller ai cantanti Nina Zilli e Clementino… Tutti insieme per celebrare le arti del cinema e della musica – riferimenti culturali imprescindibili della nostra contemporaneità.