LA PUBBLICITÀ DIDASCALICA È SUPERATA: I SOCIAL NETWORK RICHIEDONO E PREMIANO I PICCOLI RACCONTI CHE RIESCONO A CATTURARE LO SPETTATORE, FACENDOSI LARGO FRA LE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI CUI IL WEB È INVASO.
Raccontare, più che mostrare. Si chiamano “The Mother Factory” (themotherfactory.com) e sono una creative communication agency. Fanno pubblicità? Anche. Immaginano un vestito per le realtà che raccontano, soprattutto. E glielo cuciono con cura, su misura, con talento e fantasia.
Videoclip musicali e documentari, cortometraggi e videoarte, campagne di sensibilizzazione (come quella contro la ludopatia, per la Fondazione Opera Pia Iacono Avellino Conte) e di videomarketing per il web. Emanuele Rontino ed Eleonora Sarracino sono anche una coppia, nella vita, e chissà quanto influisca, questo, nella loro intensa quotidianità lavorativa. «Beh, naturalmente finisce che parliamo spesso delle nostre attività, che però sono anche la nostra passione comune», confermano. «E quando guardiamo un film, anche la sera tardi, finisce che lo “vivisezioniamo” per bene». Deformazione professionale, naturalmente.
Dallo spot elettorale per la candidatura al Parlamento Europeo di Giosi Ferrandino alla ricercata videoinstallazione “Odis-sea” per la Festa di Sant’Anna: un percorso iniziato con il videoclip de “ ‘A casciaforte”, con il cantante Romolo Bianco, con richiami suggestivi al cinema degli anni Venti. Un percorso in costante ascesa, avviato nel 2012. «Ma il lavoro più bello è quello che deve ancora venire», sorride Eleonora ricorrendo – non senza autoironia – all’immancabile cliché. «Fare della nostra creatività il nostro lavoro era un sogno. Abbiamo provato a realizzarlo, l’idea è nata a Roma in un periodo complesso per entrambi, con lo scioglimento della band musicale dei Thisorder (di cui faceva parte Emanuele, n.d.r.). Ci è venuta così l’illuminazione. Guardavo il soffitto, un po’ di sentimentalismo materno ci ha suggerito il nome della società: il resto è venuto da sé. Abbiamo cominciato con un videoclip musicale ancora inedito, da Roma. Ma avevamo voglia di tornare a Ischia. E di metterci in gioco».
Lo hanno fatto, allargando la squadra a collaborazioni fisse (Marco Albanelli per le foto, Domenico Bizzarro per lo slow motion) e aprendo a un ventaglio di produzioni anche molto differenti tra loro, legate da un sottile filo rosso: la creatività. «Senza presunzione, da un punto di vista di narrazione visiva abbiamo certo segnato una rottura con il passato – spiega Emanuele Rontino. Oggi, certo, l’utenza è più abituata a distinguere un buon prodotto video da uno scadente. Merito dei social, del bombardamento visivo costante. Ecco, gli ischitani non hanno l’anello al naso: si cerca sempre più la qualità, associata alla propria immagine, personale o aziendale». L’incontro tra l’azienda committente e chi realizza uno spot, o un’intera campagna di comunicazione, non è sempre semplice. «La vera sfida – spiega Eleonora – è creare una storia, attraverso delle immagini, che sia funzionale all’obiettivo del committente. Senza però rinunciare alla nostra cifra stilistica: non siamo meri esecutori».
Lo hanno fatto, tra l’altro, con realtà del by night realizzando suggestive clip che affascinano, catturano, raccontano, infatti l’obiettivo è creare piccole storie. I social network vogliono questo, la pubblicità didascalica («Acquista questo prodotto perché è meglio degli altri») appare superata. «Essenziale nutrirci di immagini, comprendere le nuove tendenze. Per rompere gli schemi, devi conoscerli», spiegano in coro.
Il portfolio di “The Mother Factory” è ricchissimo. Tra gli ultimi lavori, il video dedicato al parco termale Fonte delle Ninfe Nitrodi, realizzato in stretta collaborazione con il settore creativo del magazine Ischiacity: il risultato sono 3 minuti di grande suggestione ed eleganza, che trasmettono a chi lo guarda il senso di piacere e benessere che comunica il parco.
«Ma noi siamo legati ad ogni nostro lavoro – spiega Rontino. E pensiamo per esempio, in occasione dello spot per la candidatura di Giosi Ferrandino alle Europee (oltre 150 mila visualizzazioni, n.d.r.), di aver realizzato una svolta dal punto di vista della comunicazione politica per Ischia. Non più il candidato in bella mostra, ma i volti in successione delle persone, per favorire un impatto virale ad uso social. E solo alla fine, negli ultimi frame, il candidato e il claim “Prendi l’Europa dal verso giusto”».
Dietro l’angolo, nuove sfide. «Mi piacerebbe cimentarmi in campagne di sensibilizzazione in campo sociale, dall’autismo ai disturbi alimentari», spiega Eleonora. «Comunicare istituzionalmente la bellezza dell’isola come non è ancora stata fatto», aggiunge Emanuele.
Il segreto è anche nella complementarietà, due cuori e un imperativo: comunicare. Eleonora si dedica al montaggio per intere ore, Emanuele «fa i miracoli» con colori e audio. Insieme, progettano e pensano, founder e creative director, entrambi: ma qui i ruoli sono un optional. Quel che conta è la voglia di raccontare, più che mostrare.
Text_ Pasquale Raicaldo Photo_ Simone De Sanctis