15/2007
Photo: Marco Albanelli
Text: Riccardo Sepe Visconti
Il matrimonio di Nancy Tortora è stato una delle esperienze più divertenti della mia vita. Quando mi comunicò che intendeva sposarsi con Francesco Cuomo e chiese il mio parere su come organizzare una cerimonia informale, le risposi scherzando che innanzitutto avrei imposto a tutti gli ospiti di vestirsi di bianco e che, quindi, li avrei portati sulla spiaggia e lì avrei celebrato le nozze. Io scherzavo… ma Nancy faceva sul serio!
E così si è organizzata una magnifica e semplicissima festa, nella notte di sabato 7 luglio scorso, in riva al mare dei Maroniti, presso il ristorante Aglio, Olio e Peperoncino, con l’aiuto di Pietro Boccanfuso che ha provveduto all’allestimento ed all’illuminazione con centinaia di fiaccole e con la perfetta impostazione della cucina, ad opera di Peppe Taliercio, che sfornato in continuazione decine e decine di piatti e sfizioserie di antica tradizione napoletana. I ragazzi della pescheria Il Branco hanno allestito una grigliata di freschissimi gamberoni e pesce spada, mentre Riccardo Fioretti ha suonato per accompagnare l’intera notte. La festa ha avuto successo, perché forse per la prima volta la gente ha preso parte ad un matrimonio informale e decisamente divertente.
Il più grande spasso, però, c’è stato la mattina, per la cerimonia in Municipio, quando Nancy ha cominciato a prepararsi giusto mezz’ora prima, uscendo di casa senza gioielli (ce li siamo fatti prestare qualche minuto prima del “sì” da Angela e Marco Bottiglieri), e con le spalline del reggiseno che andavano ancora cucite all’abito (lo ha fatto, stando nelle scale del mio ufficio, la mia segretaria Carolina Castellaccio). Infine, di corsa verso il Comune a bordo della mia arrugginitissima Vespa: mai sposa è giunta al luogo delle nozze con un mezzo più improbabile! Ma Francesco e tutti i parenti che l’attendevano non si sono persi d’animo e proprio mentre eravamo all’affannosa ricerca del Sindaco o di un Assessore che li potesse sposare, è sbucato come una luce nelle tenebre l’amabilissimo Carmine Barile, che su richiesta ha immediatamente accettato e… corso a casa per indossare una giacca per l’occasione, si è infilato la fascia tricolore ed ha officiato il rito. Così gli sposi Nancy e Francesco, i genitori di lei, Franco e Rita, e il padre di lui Antonio, i testimoni, gli amici, lo stilista, il fotografo, l’ufficiale di Stato Civile e il Delegato del Sindaco hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e dirsi compiaciuti per aver assistito al più rocambolesco e divertente “sì” dell’anno!